Spermiogramma per la valutazione della fertilità maschile
L'infertilità maschile
Spermiogramma
Lo spermiogramma è l'esame di base per la valutazione della potenziale fertilità maschile.
L'esecuzione dello spermiogramma richiede una grande esperienza dell'operatore che deve essere specificamente perfezionato in seminologia.
L'esame deve essere effettuato attenendosi al manuale WHO 2021; deve essere osservata un'astinenza dai rapporti sessuali compresa tra due e sette giorni; il campione va prodotto in studio e prima dell'esecuzione dell'esame va eseguita una corretta anamnesi per valutare possibili interferenze sull'esito dell'esame stesso.
I parametri principali che devono essere analizzati sono il numero, il movimento e la morfologia degli spermatozoi; ma altri elementi sono altrettanto importanti nella corretta refertazione come il pH, il volume, i leucociti, le cellule pavimentose, le zone di agglutinazione, i corpuscoli prostatici, etc
Frammentazione del DNA spermatico
Il test di frammentazione del DNA esprime la percentuale di spermatozoi danneggiati, che rappresenta l’indice di
frammentazione del DNA (DNA Fragmentation Index, DFI). Si ritiene che il valore soglia significativo sia il
30%.
È stata descritta una correlazione tra un valore di DFI > 30 % e il prolungamento del “tempo per ottenere la gravidanza.
È stata rilevata una correlazione inversa fra DFI e tasso di gravidanza dopo inseminazione intrauterina.
I risultati pubblicati in letteratura mostrano una correlazione fra sDF e aumento di embrioni di bassa qualità nella fecondazione in vitro; un’elevata sDF è inoltre correlata ad un minore tasso d’impianto.
In caso di aumento della sDF il tasso di aborti spontanei mostra un aumento di circa 2 volte.
Le condizioni per le quali vi è maggior consenso sulle indicazioni all’esecuzione dei test per la misura
della sDF sono le seguenti:
· varicocele clinicamente rilevabile. Il test è indicato in particolare nei casi di pazienti con: varicocele di II-III grado e parametri seminali normali; varicocele di I grado e parametri seminali borderline o anormali.
· infertilità inspiegata
· fallimento alla IUI
· aborto ricorrente
· Pazienti con parametri seminali borderline e fattori di rischio come il fumo di sigaretta
Il test per la frammentazione del DNA spermatico, in conclusione, può servire a completare lo studio e a migliorare la gestione delle coppie infertili.
Terapia medica ormonale
Probiotici e infertilità maschile
Diverse evidenze scientifiche suggeriscono un potenziale
effetto benefico dei probiotici nella terapia dell’infertilità
maschile.
Diversi ceppi e la combinazione tra loro determinerebbero un miglioramento del liquido seminale agendo sia sulla concentrazione che sulla motilità e la morfologia nemaspermica.
I ceppi in questione sono diversi, di seguito ne elenco quelli con maggiori evidenze: Lactobacillus casei, Lactobacillus rhamnosus, Lactobacillus bulgaricus, Lactobacillus acidophilus, Bifidobacterium breve, Bifidobacterium longum, Lactobacillus paracasei, Streptococcus thermophilus
Nutraceutica e infertilità maschile
Sebbene la letteratura non mostri forti evidenze sull’utilizzo della nutraceutica nell’infertilità maschile diversi studi hanno dimostrato un possibile aiuto di alcune sostanze nel migliorare la qualità del liquido seminale.
Probabilmente la mancanze di forti evidenze è anche legata ad una non corretta selezione dei pazienti e ad una tempistica non idonea di somministrazione.
Possiamo suddividere queste sostanze nelle seguenti categorie:
· aminoacidi: arginina e acido aspartico
· vitamine e/o micronutrienti: vit.E, vit. C, carnitina, acido lipoico, coenzima Q 10
· microelementi: zinco, selenio
· composti lipidici e/o zuccheri: licopene e myo-inositolo
· polipeptidi e/o proteine: glutatione, callicreina, SOD
Sport e fertilità maschile
L'esercizio fisico può essere un'opzione efficace per migliorare la qualità dello sperma, ma è importante scegliere il tipo di attività più adatto in base all'obiettivo desiderato.
Un recente studio ha confermato che l’esercizio moderato migliora la qualità dello sperma, mostrando effetti diversi a seconda del parametro considerato: l’esercizio aerobico all'aperto è risultato particolarmente efficace nell’aumentare il volume dello sperma, gli "altri sport" hanno migliorato motilità e conteggio totale, l'allenamento con i pesi ha avuto un impatto positivo sulla morfologia spermatica.
L’attività fisica deve essere comunque moderata e strutturata; un esercizio eccessivo può al contrario ridurre la qualità spermatica; alcuni studi hanno infatti riportato che la il numero degli spermatozoi può essere ridotto del 14-20% con oltre 10 ore a settimana di esercizio intenso
Il Tumore del testicolo
Il tumore del testicolo rappresenta l'1% delle neoplasie maschili e, in generale, il 5% dei tumori del tratto uro-genitale, con un’incidenza di 3-10 nuovi casi per 100.000 maschi all'anno nel mondo occidentale.
In Italia i tumori del testicolo rappresentano la neoplasia maligna più frequente nei maschi con meno di 50 anni(12%).
Il tumore del testicolo è generalmente sospettato all’esame clinico.
La sintomatologia d'esordio di un tumore testicolare è costituita da un aumento del volume testicolare.
In un elevato numero di casi, soprattutto per quanto concerne le lesioni non palpabili, la diagnosi è per lo più occasionale nell'ambito di controlli andrologici eseguiti per infertilità.
La prognosi per il tumore del testicolo è generalmente molto buona, con tassi di sopravvivenza a 5 anni che superano il 90%, soprattutto se la diagnosi è precoce.
In alcuni casi, la guarigione può raggiungere il 99%, specialmente se il tumore viene individuato nelle sue fasi iniziali