Terapie per la cura della disfunzione erettile
La disfunzione erettile
Terapia medica della disfunzione erettile
La terapia medica della disfunzione erettile si basa sull'utilizzo di farmaci che rientrano nella classe degli inibitori della fosfodiesterasi V.
In Italia in commercio abbiamo il Sildenafil, il Vardenafil e l'Avanafil che sono farmaci da assumere al momento del rapporto; appartiene alla stessa categoria un altro farmaco che è il Tadalafil che per la diversa farmaconicetica può essere assunto non nell'imminenza del rapporto sessuale.
Sono farmaci sicuri sull'aspetto cardiologico ma la prescrizione va sempre fatta dall' Andrologo che sceglierà il farmaco più adatto al paziente; in alcuni casi l'assunzione è assolutamente controindicata per utilizzo contemporanea di altre medicine come i nitrati o per delle condizioni cardiologiche complesse che controindicano l'attività sessuale stessa
Nutraceutica e disfunzione erettile
Sul web si trovano una quantità infinita di prodotti che vantano “ miracoli” nella cura della disfunzione erettile.
Come già precedentemente accennato è fondamentale arrivare a fare una diagnosi corretta e personalizzata del sintomo disfunzione erettile per arrivare ad una terapia specifica per ogni paziente.
Detto questo alcune sostanze sembrerebbero dare un aiuto nel miglioramento della funzione sessuale ed una recente revisione e metanalisi della letteratura individua nei prodotti di seguito specificati i nutraceutici con maggiori evidenze scientifiche:
· Panax ginseng
· L-arginina
· Tribulus terrestris
· Withania somnifera
L' Eiaculazione precoce
- primaria (o congenita), ovve ro presente sin dall’inizio della storia sessuale dell’individuo (cioè dalla prima esperienza sessuale);
- secondaria (o acquisita), cioè manifestatasi a partire da un momento successivo all’inizio della vita sessuale.
- Mista La terapia medica dell'eiaculazione precoce si basa sull'utilizzo di terapie orali come la dapoxetina o su terapie locali a base di lidocaina e prilocaina. Risultati migliori si ottengono integrando la terapia comportamentale
L'Ipogonadismo
L'ipogonadismo si riferisce a una sindrome clinica e biochimica caratterizzata dall'incapacità dei testicoli di produrre concentrazioni fisiologiche di testosterone e/o un numero normale di spermatozoi
L'ipogonadismo maschile può essere dovuto a una disfunzione testicolare (ipogonadismo primario), a un'insufficienza ipofisaria/ipotalamica (ipogonadismo secondario) o a una combinazione di entrambi (ipogonadismo misto).
L'ipogonadismo organico si riferisce a una forma irreversibile di ipogonadismo causata da una compromissione congenita o acquisita (distruttiva o strutturale) a qualsiasi livello dell'asse ipotalamo-ipofisi-testicoli.
L'ipogonadismo funzionale si riferisce a una compromissione potenzialmente reversibile del circuito di feedback ipotalamo-ipofisi-testicoli. L'ipogonadismo funzionale si verifica più spesso negli uomini di mezza età o anziani (> 40-50 anni) ed è associato a patologie concomitanti come l'obesità o il diabete.
L’Ipogonadismo ad esordio tardivo è una sindrome clinica e biochimica correlata all’invecchiamento maschile, caratterizzata da una tipica sintomatologia associata ad una diminuzione del testosterone circolante
La diagnosi di ipogonadismo si basa sulla presenza concomitante di basse concentrazioni di T e di sintomi e segni clinici di deficit di T.
I sintomi sessuali (disfunzione erettile, calo della libido, riduzione delle erezioni notturne) sono i più frequentemente lamentati negli uomini adulti con basse concentrazioni di T.
La diagnosi richiede il rilevamento di un basso livello di T in due diverse occasioni con un prelievo di sangue al mattino in condizioni standardizzate, ovvero prima delle 10:00 e a digiuno.
Per bassi valori di Testosterone di intendono valori inferioriI a 345 ng/dL,
E' fondamentale valutare i livelli di ematocrito, di PSA e una anamnesi personale e clinica dettagliata di tromboembolia venosa prima di prescrivere la TRT.
Nel momento in cui si prescrive la terapia sostitutiva è necessario fare un monitoraggio clinico periodico e valutare gli esiti clinici, inclusi i parametri biochimici ematocrito, PSA e testosterone.
La terapia sostitutiva non è indicata nei pazienti con un recente evento cardiovascolare avverso maggiore
Induratio penis plastica
L’induratio penis plastica,anche nota come malattia di la Peyronie, è una patologia in cui si determina la formazione di placche fibrose nell’albuginea che è la guaina di rivestimento dei corpi cavernosi del pene.
Questa condizione si caratterizza per dolore del pene in erezione, quanto meno in una prima fase, per accorciamento e incurvamento dell’asta che può rendere difficile, se non impossibile, il rapporto sessuale.
La malattia potrebbe essere consequenziale a microtraumi.
Diverse terapie possono essere effettuate a seconde della fasi della patologia, dall’uso di antiinfiammatori a nutraceutici o terapie infiltrative con acido ialuronico, collegenasi o terapie meccaniche come il vacuum device.